Scopri tutto sulla razza Barbone (Barboncino)
La popolarità del Barbone è dovuta alle sue molte buone qualità.
In Europa è considerato un cane da compagnia, soprattutto in città, e quasi nessuno sa che in passato veniva usato per la caccia nelle paludi ove il barboncino si dimostra particolarmente abile a riportare le anatre e gli altri uccelli acquatici.
In Inghilterra e nell’Amerca del Nord viene ancora utilizzato per questi tipo di caccia.
L’origine del barbone è antica, deriva dalla razza “barbet” che viene allevata nell’Africa settentrionale dai Berberi che tuttora se ne servono.
Il barbet è stato incrociato con altre razze dai pescatori portoghesi che ne avevano acquisiti alcuni esemplari nel periodo delle invasioni dei Mori.
I Saraceni portarono il barbet nelle regioni sud-occidentali della Francia ed è per questo che si sente spesso dire che il barboncino è di origine francese.
Il termine “barbet” venne italianizzato in “barbone” ma non esiste il termine “barboncino” anche se la razza è taglia piccola, si chiama sempre razza Barone (nel pedigree).
Verso la metà del XVII secolo il barboncino fa le sue prime apparizioni nelle case e inizia la sua carriera di cane da compagnia, essendo amato soprattutto dalle dame, per la sua dolcezza e la sua devozione.
Lo si incontra su tutti i salotti, ove si divideva i favori delle signore con il piccolo levriere italiano.
I maggiori pregi del barbone sono: la fedeltà, l’olfatto molto sensibile e una notevole intelligenza.
E’ molto facile da addestrare, una sua caratteristica è quella di imitare quasi alla perfezione ciò che vede fare dagli altri, in particolare dal padrone, imparando facilmente diversi esercizi, non a caso è il cane più usato nei circhi.
Razza Barbone: storia, origini e caratteristiche
Il Barbone è stato inserito nel Gruppo 9 della classificazione dell’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana (ENCI), riservato ai cani da compagnia.
Questo cane è molto amato per la sua intelligenza, vivacità e raffinatezza. È considerato uno dei cani più intelligenti al mondo.
La storia del Barbone risale al Medioevo, quando si trovano le prime testimonianze della presenza di questa razza in Francia.
Nella cattedrale di Amiens, il cane ritratto accanto a San Firmino è senza dubbio un Barbone, anche se più massiccio di quelli che siamo abituati a vedere oggi.
Il Barbone discende dal francese Barbet, cane da acqua specializzato nel riporto della selvaggina.
Il Barbone è un cane da riporto in paludi, fiumi e laghi, ma oggi è considerato principalmente un cane da compagnia.
Il suo aspetto elegante e raffinato ha conquistato nobili e cortigiani, tra cui il re Luigi XVI, che li volle con sé alla corte di Versailles.
Il Barbone esiste in quattro taglie: il Barbone grande mole, il Barbone media mole, il Barboncino nano e il Barboncino toy.
Il Barbone grande mole ha un’altezza al garrese compresa fra i 45 e i 60 cm, mentre il Barbone media mole ha un’altezza al garrese compresa fra i 35 e i 45 cm.
Il Barboncino nano ha un’altezza al garrese di 35 cm, mentre il Barboncino toy ha un’altezza al garrese di 28 cm.
L’Enci e la Federazione Cinologica Internazionale (FCI) riconoscono il mantello monocolore nero, bianco, marrone, grigio, albicocca e rosso fulvo.
Il mantello bicolore non è riconosciuto, anche se all’origine della razza i Barboni spesso erano, come i loro progenitori Barbet, proprio bicolori.
Lo standard FCI n. 172 descrive il Barbone come un cane di tipo mediolineo, col caratteristico pelo riccio o cordato.
Il pelo è richiesto che sia abbondante, fine e lanoso, folto e di lunghezza uniforme.
Riproduzione Selezionata
Cod.172 Barbone grande mole
- Età minima per conseguire i requisiti 18 mesi
- Qualifica morfologica minima maschio eccellente in speciale o raduno
- Qualifica morfologica minima femmina eccellente in speciale o raduno
- Patologia 1: HD A, B
- Patologia 2: assenza di malattie oculari
Cod.172 Barbone media mole
- Età minima per conseguire i requisiti 18 mesi
- Qualifica morfologica minima maschio eccellente in speciale o raduno
- Qualifica morfologica minima femmina eccellente in speciale o raduno
- Patologia 1: HD A, B
- Patologia 2: assenza di malattie oculari
Cod.172 Barbone nano
- Età minima per conseguire i requisiti 18 mesi
- Qualifica morfologica minima maschio eccellente in speciale o raduno
- Qualifica morfologica minima femmina eccellente in speciale o raduno
- Patologia 1: displasia della rotula (tolleranza grado 1 unilaterale)
- Patologia 2: assenza di malattie oculari
Cod.172 Barbone toy
- Età minima per conseguire i requisiti 18 mesi
- Qualifica morfologica minima maschio eccellente in speciale o raduno
- Qualifica morfologica minima femmina eccellente in speciale o raduno
- Patologia 1: displasia della rotula (tolleranza grado 1 unilaterale)
- Patologia 2: assenza di malattie oculari
- Patologia 3: necrosi asettica testa del femore: controllo radiografico
Displasia della rotula nel barboncino nano e toy: cause, diagnosi e cure
La displasia della rotula, anche nota come lussazione della rotula,…
Richiesta informazioni
Se desideri maggiori informazioni sui nostri cuccioli di Barboncino compila il modulo sottostante e risponderemo a tutte le tue domande nel più breve tempo possibile.